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al testo di Pasquale Antonio Marinelli
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Ho sputato la verità con incauta imprudenza, convinto che il popolo accogliesse i germi del mio messaggio per sviluppare la lotta per la libertà. Ho sputato la verità ma non mi sono accorto che, inframmesso tra me e il popolo, c’era un grande specchio trasparente e la saliva della verità si è infranta sul mio volto riprodotto in quello specchio e i germi del mio messaggio si sono sciolti sui miei occhi, sul mio naso, sulla mia bocca, dalla quale sono stati proferiti. E ora inghiottiti amaramente sono come viscide vipere che strisciano nel mio stomaco, incapace ormai di reagire ai vomiti dell’umanità. Ho sputato la verità per morire perché la morte è la più stretta compagnia della verità. |
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